Alla scoperta del Parco Archeologico di Nocera - Agriturismo Tenuta Don Carlo

Alla scoperta del Parco Archeologico di Nocera

Il Parco Archeologico di Nocera è un tesoro inestimabile che la nostra città possiede e che ogni anno richiama migliaia di visitatori da ogni parte del mondo. Ma quali sono le principali attrazioni e monumenti da vedere in questo straordinario luogo culturale?

 

In questo articolo ti accompagneremo nel Parco Archeologico di Nocera, per ammirare teatri, monumenti e resti dell’impianto urbanistico della città di Nuceria Alfaterna.

 

COSA VEDERE NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI NOCERA

 

Il Parco Archeologico di Nocera è un tesoro inestimabile che si localizza nei territori delle città di Nocera Superiore e di Nocera Inferiore.

 

Come ti abbiamo già raccontato in un precedente articolo, queste due città sono spesso definite come le due facce di un’unica moneta millenaria.

 

Tra le più grandi città del periodo, Nuceria Alfaterna ha visto il susseguirsi di diverse civiltà, come quella etrusca, sannita e romana, lasciando dietro di sé un ricco e splendido patrimonio archeologico.

 

L’impianto urbanistico che il visitatore può ammirare si estende in un’area molto ampia e le strade rettilinee, emerse durante gli scavi, creano un lastricato labirinto, che un tempo era il cuore pulsante di una cittadina ricca di vitalità.

 

Le antiche Mura, costruire nel II secolo a.C., si ergono attorno al Parco Archeologico di Nocera e custodiscono monumenti e attrazioni che raccontano vite e storie passate.

 

Il Teatro Ellenistico-Romano è tra questi e offre ai visitatori delle preziose testimonianze della tradizione teatrale dell’Antica Roma, che si era diffusa rapidamente anche nella città di Nuceria.

 

La sua particolare struttura evidenza la speciale maestria architettonica del tempo, che rendeva l’arte scenica ancora più protagonista di storie e spettacoli.

 

All’interno del Parco Archeologico di Nocera sono presenti anche alcune necropoli, tra cui quelle di Pareti e Pizzone, ricche di sepolture che testimoniano il passare del tempo e delle varie civiltà.

 

Ma anche quelle di San Clemente e di Piazza del Corso, che offrono un ampio patrimonio di tombe e steli funerarie sannite, che raccontano la particolare ritualità e venerazione dei defunti che questo popolo possedeva.

 

L’intero sito archeologico a cielo aperto, composto da moltissimi reperti storici recuperati durante gli scavi degli anni ’70-‘80, è una chiara testimonianza di come la città di Nuceria fosse un luogo ricco di vitalità, prospero e con una struttura cittadina consolidata.

 

IL PARCO TESTIMONE DELLA STORIA MILLENARIA DI NOCERA

 

I reperti e i monumenti presenti nel Parco Archeologico di Nocera sono i testimoni di una storia antica, che vede la città di Nuceria Alfaterna la protagonista principale della vita di alcune civiltà, che nel tempo si sono stanziate nella Regione Campania.

 

La leggenda narra che attorno al VI secolo a.C. le popolazioni Osche si stabilirono nel territorio localizzato tra le frazioni di Pareti e di Pucciano, dando vita al primitivo insediamento di Nuceria.

 

Il luogo fu scelto per la sua prossimità a sorgenti d’acqua, fondamentali per le persone e per gli animali, e per un retroterra fertilissimo e protetto dai venti, in quanto posizionato all’interno di una valle.

 

Al massimo del suo splendore, Nuceria divenne famosa per la sua prosperità economica e per la sua cintura muraria che la rese inespugnabile per molto tempo, contro dominazioni e guerre.

 

A causa dei terremoti generati dall’eruzione dell’area vesuviana del I secolo d.c., la città subì grosse perdite che la resero debole e in balia delle nuove dominazioni, tra cui quelle dei Longobardi.

 

Riedificata, assunse una nuova forma composta da tanti casali e villaggi, che con il tempo si ingrandirono e divennero delle vere e proprie cittadine, con una struttura amministrativa forte e indipendente.

 

La maestosa città di un tempo venne così divisa in più frazioni, collegate tra loro ma autonome nel governo e nella amministrazione.

 

Dovremmo però aspettare l’ottocento per veder sorgere la città di Nocera Superiore così come la conosciamo: nel 1851 le quattordici frazioni componenti Nocera Corpo chiesero e ottennero l’autonomia, consolidando in un unico territorio la città odierna.

 

 

L’AGRITURISMO TENUTA DON CARLO PER UN TURISMO CULTURALE

 

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La sua speciale posizione ti consente di raggiungere rapidamente le principali attrazioni della Campania, ma ti assicura anche un soggiorno lontano dal rumore e dal caos del traffico cittadino.

 

La nostra struttura B&B offre una saporita colazione, che ti porterà lungo un gustoso viaggio gastronomico tra le prelibatezze dei prodotti tipici campani (leggi il nostro articolo dedicato).

 

Soggiornare in Agriturismo Tenuta Don Carlo ti consentirà di scoprire le meraviglie storiche e culturali della nostra città, tra cui il Parco Archeologico di Nocera e le sue speciali attrazioni.

 

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